Il sangue
Pubblicato il 23/02/2012IL SANGUE
Il sangue e lunico tessuto a carattere fluido: e composto da una PARTE CORPUSCOLATA (45%) e da PLASMA (55%).
IL PLASMA
E un liquido composto da acqua (93%) contenente:
- in sospensione: grosse molecole proteiche
- come soluti: elettroliti, molecole inorganiche, molecole organiche con valore nutritivo (glucidiche, lipidiche e protidiche)
- prodotti del catabolismo cellulare
- gas (O2, CO2, N2)
LE PLASMAPROTEINE sono grosse molecole proteiche la cui concentrazione ematica è di 7 g / 100 ml e sono:
1. ALBUMINA è il 51-63% delle proteine totali, sintetizzata dal fegato, mantiene la pressione oncotica e trasporta piccole molecole (calcio, bilirubina, NEFA, amminoacidi essenziali, ormoni come cortisolo e tiroxina).
2. FIBRINOGENO prodotto dal fegato, è essenziale nel meccanismo dell emostasi
3. GLOBULINE: α 1 , α 2 , ß e γ (alfa1, alfa 2, beta e gamma)
α 1 : - lipoproteine (che trasportano i lipidi) HDL
- globuline che veicolano gli ormoni nel sangue
α 2 : - ceruloplasmina (che trasporta il rame)
- protrombina (fattore della coagulazione)
- eritropoietina (ormone che stimola la proliferazione dei globuli rossi)
ß : - lipoproteine LDL
- transferrina (che trasporta il ferro)
γ : sono le immunoglobuline o anticorpi
ELETTROLITI PLASMATICI
Mantengono lomeostasi dellorganismo
Partecipano al controllo della p. osmotica e del pH
Fungono da catalizzatori per le attività enzimatiche
Essenziali per gli equilibri elettrochimici transmembrana
Sodio (Na+)
il più abbondante nel plasma e nei liquidi extracellulari
responsabile del mantenimento della pressione osmotica del sangue
contribuisce al controllo del volume ematico
iponatriemia: per perdita di Na+ (es. diarrea) o aumento di H2O nel plasma
ipernatriemia: per es. nella disidratazione
Potassio (K+)
più abbondante a livello intracellulare
meno presente a livello extracellulare e plasmatico
Ipokaliemia: da vomito, diarrea, assunzione di diuretici o ormoni mineralcorticoidi (surrene)
Iperkaliemia: disfunzione e carenza di produzione di ormoni mineralcorticoidi
Iperkaliemia, ipokaliemia ma anche iponatriemia possono dare sintomi simili:
debolezza muscolare
nausea
anoressia
Cloro (Cl-)
è lo ione negativo più abbondante nel plasma
Ipocloremia: in seguito a vomito o acidosi metabolica
Cationi bivalenti sono presenti in concentrazioni basse:
Calcio (Ca++): variazioni della concentrazione plasmatica portano
- tetania (alta)
- flaccidità muscolare (bassa)
- alterazioni dellossificazione (bassa)
Ipocalcemia da carenza di Vit. D
Ipercalcemia da ipervitaminosi D o alterazioni di tiroide e paratiroidi.
Magnesio (Mg++)
Bicarbonato (HCO3-)
SOLUTI ORGANICI: RANGE NORMALE
- GLICEMIA 60-110 mg/dl
- AZOTEMIA 10-50 mg/dl
- PROTEINEMIA 5.5-7 g/dl
- TRIGLICERIDEMIA 35-170 mg/dl
- COLESTEROLEMIA 150-200 mg/dl
PRODOTTI DEL CATABOLISMO CELLULARE
- UREA (prodotto terminale del metab. proteine)
- ACIDO URICO (prod. term. metab. acidi nucleici)
- CREATININA (prod. term. metab. creatina)
- BILIRUBINA (prod. term. degrad.emoglobina)
LA PRESSIONE OSMOTICA:
è la forza responsabile degli scambi fra due soluzioni separate da una membrana semipermeabile (per es. una membrana cellulare)
LA PRESSIONE ONCOTICA:
è la pressione osmotica legata alla presenza di particelle colloidali in soluzione.
Nel caso delle interazioni fra plasma e fluidi interstiziali, è la forza che tende a tenere i liquidi nei vasi controbilanciando la pressione ematica presente nei capillari
PARTE CORPUSCOLATA
GLOBULI ROSSI: nei maschi circa 5 milioni per ml / nelle femmine circa 4,5 milioni per ml
GLOBULI BIANCHI: 6.000/8.000 per ml di cui
50-70 % granulociti neutrofili
2-3 % granulociti eosinofili
0,5-1 % granulociti basofili
20-30 % linfociti
3-8 % monociti
PIASTRINE: 150.000-350.000 per ml
EMOPOIESI
E' la formazione e sviluppo delle cellule del sangue.
Avviene nel midollo osseo che è contenuto nella parte spugnosa dellosso. Nelladulto il midollo emopoietico si trova nelle vertebre, nelle coste, nelle ossa del cranio e della pelvi e nelle epifisi prossimali del femore e dellomero.
Nel midollo osseo si trovano le cellule staminali multipotenti dalle quali, sotto lazione di fattori di crescita, traggono origine sia i globuli rossi che i globuli bianchi e le piastrine.
Per quanto riguarda i globuli rossi il passaggio da cellule staminali multipotenti a cellule orientate alla produzione ai precursori dei globuli rossi è mediato dallinterleuchina 3.
Lulteriore e progressiva differenziazione necessita della presenza di unaltra citochina: leritropoietina (EPO) prodotta a livello renale.
La quantità di EPO immessa in circolo è tanto maggiore quanto minore la pressione parziale dellossigeno nel sangue arterioso.
GLOBULI ROSSI
Detti anche eritrociti o emazie, sono cellule prive di nucleo, discoidi e biconcave.
Hanno una vita media di circa 120 giorni. Al termine di tale periodo la membrana cellulare si assottiglia rendendo più facile la loro distruzione che avviene nella milza.
Nel citoplasma è contenuta lemoglobina (concentrazione media di 14 g/100 ml) che è un pigmento deputato al trasporto dellossigeno. E una proteina coniugata costituita da 4 gruppi eme e da 4 globine.
GLOBULI BIANCHI
Fanno parte dellapparato di difesa contro gli agenti patogeni. Sono forniti di movimento ameboide e, insinuandosi tra le cellule endoteliali dei vasi, possono uscire dai capillari nello spazio
interstiziale.
I leucociti polimorfonucleati o granulociti (perché ricchi di granuli nel citoplasma) hanno vita breve da alcune ore a pochi giorni e funzione fagocitaria.
I monociti di dimensioni maggiori, privi di granuli, sono i precursori dei macrofagi.
I linfociti, di piccole dimensioni, non hanno attività fagocitaria, sono deputati alla difesa immunitaria specifica.
I B linfociti producono gli anticorpi (Ab) diretti contro gli antigeni (Ag) solubili.
Gli anticorpi sono immunoglobuline di tipo g.
I T linfociti hanno azione diretta contro gli antigeni cellulari batterici o virali.
PIASTRINE
Sono piccoli corpuscoli dotati di membrana che hanno origine dalla frammentazione di grosse cellule i megacariociti che a loro volta hanno origine dalle cellule staminali emopoietiche del midollo osseo.
La prima risposta ad una lesione vasale è una vasocostrizione, successivamente le piastrine si aggregano nel punto di lesione formando un tappo piastrinico: è il primo baluardo contro
l'emorragia. Da questo momento in poi si innesca il processo vero e proprio della coagulazione dove intervengono la protrombina che si converte in trombina che a sua volta agisce sul
fibrinogeno trasformandolo in fibrina.
La fibrina si organizza in reticolo che intrappola i globuli rossi e le piastrine formando il coagulo.
Autore:
Nicola Turco
Fonte/Bibliografia:
Appunti universitari (lezioni della Prof.ssa Carandente)