Taekwondo: Le Origini
Le origini del Taekwondo risalgono ad oltre 2000 anni fa, quando l' attuale Corea era divisa in tre regni. Il più piccolo di essi, Silla, sviluppò e perfezionò un sistema di difesa e attacco che contribuì molto alle vicende storico militari del regno.
Anche negli altri regni si diffusero man mano diversi sistemi di combattimento, di cui restano ampie tracce in affreschi e pitture murali rinvenute nelle tombe risalenti ai primi secoli dopo Cristo. Dopo l'unificazione in un solo regno, l'arte del combattimento, che nelle diverse epoche assunse diversi nomi (Subak, Taekkyion, Hwarangdo ecc.), si evolse e diffuse tra la popolazione, diventando molto popolare tra gli usi e costumi locali e nell'addestramento militare.
Sotto l'occupazione militare giapponese nella II° guerra mondiale, questa arte subì un momentaneo appannamento per l'imposizione della cultura nipponica, ma dopo la liberazione le diverse scuole di combattimento ripresero vigore e negli anni cinquanta si unificarono sotto il nome definitivo di Taekwondo.
Il Taekwondo divenne Sport Nazionale e contemporaneamente iniziò a diffondersi nel mondo, distinguendosi dalle altre discipline per la particolare efficacia, dinamismo e potenza delle sue tecniche di gamba (calci circolari, in volo, calci multipli).
Disciplina che basa la propria peculiarità sull'istinto, la velocità, i riflessi e la capacità di capire l'avversario, il Taekwondo esalta le capacità del singolo e ne rafforza il fisico, la mente e soprattutto la sicurezza.
Sport in continua crescita, ha raggiunto uno dei traguardi più prestigiosi quando il Comitato Olimpico Internazionale lo ha inserito nel programma ufficiale dei Giochi a partire da Siney 2000.
Il Taekwondo è oggi praticato in tutto il mondo in 188 paesi, da oltre 50 milioni di persone.
Fonti/Documentazione
it.wikipedia.org