Resistenza di breve durata (RBD)
Per Harre la durata era stimata tra i 45'' e i 2'.
Oggi invece la si pone tra i 35'' e i 2'.
Discipline coinvolte:
-200m nuoto
-400m atletica
-800m atletica
-500m canoa
-1000m ciclismo
Il risultato è condizionato da:
-lo start, ovvero alla potenza muscolare nella partenza
-ricerca della frequenza massima durante tutta la gara
-aspetti tattici
Fisiologia
Sappiamo che in uno sforzo massimale e breve (alcuni secondi) la produzione di energia è affidata alla CP (fosfocreatina) all' ATP (adenosintrifosfato) e all'O2 stoccato nella mioglobina.
Quando lo sforzo si protrae nel tempo è necessario il glicogeno muscolare per via aerobica e dopo circa 3 minuti, il sistema aerobico va a regime e raggiunge la massima efficienza.
Nella RDB i meccanismi quindi si intrecciano: Medbm e Tabata hanno dimostrato tramite misurazione del debito di O2, che dopo un carico di 1 minuto, l'apporto energetico deriva per il 50% dal meccanismo anaerobico e 50% aerobico.
Le pulsazioni raggiungono valori di 190-200 bpm poiché è un lavoro ALL-OUT in una prova di breve durata: il massimo consumo di ossigeno non raggiunge il picco (es. nei 400m piani) e quando lo raggiunge (es. 800m piani) non riesce a mantenerlo.
E' necessaria quindi una lunga fase di riscaldamento per poter sfruttare una percentuale maggiore di energia dal meccanismo aerobico.
Una velocità di partenza più alta di quella poi mantenuta durante la gara permette di raggiungere prima lo steady state.
Il lattotato ematico (da prelievo capillare) registrato al termine di una gara o di un allenamento raggiunge valori di 18-22 mmol/litro. (Mader nel 1979 registrata addirittura valori di 24-25 mmol/litro dopo gare di 400m e 800m.
Il picco di lattato si registra tra i 7 e 15 minuti dopo l'attività (ovvero il tempo necessario al lattato per uscire dal muscolo e distribuirsi uniformemente nel sangue).
Le fibre bianca rivestono un ruolo importantissimo, soprattutto allo start, per cui gli allenamenti sono intensi ma rivolti anche alla potenza aerobica.
Si possono effettuare lavori intervallati (maggiori rispetto alla velocità di gara per fenotipizzare le fibre veloci, in grado di produrre, sopportare e smaltire più velocemente l'acido lattico (ioni H+ e lattato).
Essendo variabili le percentuali di utilizzo dei vari meccanismi da una distanza all'altra (es. tra 400 e 800) si andranno a stimolare di conseguenza i meccanismi in percentuali diverse, privilegiando uno rispetto all'altro.
All'aumentare dell'intensità prevalerà il meccanismo più potente, all'aumentare della durata invece il meccanismo meno affaticabile
Esempi di allenamento
Per la potenza aerobica si possono effettuare:
• 500 m ripetuti fino a 20 volte
• 1000 m ripetuti fino a 10 volte
• 2000 m ripetuti fino a 5 volte
Per la resistenza alla velocità si possono effettuare:
• 60-80 m ripetuti per 4-6 volte
• 100-150 m ripetuti per 3-5 volte
• 200-300 m ripetuti per 2-4 volte
I tempi di recupero vanno valutati sul campo.
Fonti/Documentazione
Appunti Universitari
Link
- Vedi Tabella delle percentuali