Apparato Cardiovascolare ed Esercizio Fisico
Gli aggiustamenti cardiocircolatori all’esercizio fisico possono essere distinti in:
- Periferici: riguardano la ridistribuzione del flusso sanguigno a livello degli organi
- Centrali: si verificano a livello del cuore e della circolazione polmonare per far fronte alle maggiori richieste di ossigeno e prodotti energetici
Gli adattamenti cardiocircolatori assumono caratteristiche differenti in relazione al tipo di esercizio:
- Esercizio aerobico di resistenza
- Esercizio anaerobico di potenza
AGGIUSTAMENTI CENTRALI ALL'ESERCIZIO FISICO
esercizio di resistenza:
1) PORTATA CARDIACA
Il cuore risponde all’esercizio fisico con un aumento della PORTATA CARDIACA che è il volume di sangue che passa nel cuore e viene introdotto in circolo in un minuto.
Portata Cardiaca = GITTATA SISTOLICA x FC
Durante l’esercizio fisico l’aumento della PORTATA CARDIACA dipende da:
- della FC
- della gittata sistolica
Il cuore per aumentare la portata cardiaca ricorre ad entrambi i meccanismi con modalità diverse a seconda dell’intensità e del tipo di esercizio.
PORTATA CARDIACA A RIPOSO = 5-6 litri/min
DURANTE ESERCIZIO (in atleti allenati) = 30 litri/min
Durante l’ESERCIZIO FISICO i muscoli estraggono più O2 dal sangue che li perfonde (fino a 50 volte i valori basali)
L’aumento della PORTATA CARDIACA è il principale fattore determinante l’apporto di O2 ai tessuti ed è anche il fattore limitante dell’esercizio aerobico
2) GITTATA SISTOLICA
L’aumento della gittata sistolica durante l’esercizio dipende da:
1. contrazione di grandi masse muscolari
2. ridistribuzione del flusso periferico per:
— - venocostrizione splancnica
—- vasocostrizione nei muscoli non attivi
—- vasodilatazione nei muscoli attivi
RITORNO VENOSO: quantità di sangue che ritorna al cuore destro attraverso le due vene cave.
PRECARICO:volume di riempimento ventricolare raggiunto al termine della diastole. L’aumento del ritorno venoso produce un aumento del precarico e quindi della gittata sistolica
3) FREQUENZA CARDIACA
L’aumento della FREQUENZA CARDIACA durante l’esercizio dipende da:
- abolizione del tono vagale (interviene quasi istantaneamente)
- stimolazione del sistema ortosimpatico (interviene entro 2-3 minuti)
La FREQUENZA MASSIMA raggiungibile durante esercizio si riduce con l’età:
da 200/min. a 20 anni
a 170/min. a 65 anni
4) PRESSIONE ARTERIOSA
AUMENTO della PORTATA CARDIACA, AUMENTO della GITTATA SISTOLICA --> AUMENTO DELLA PRESSIONE ARTERIOSA
LA PRESSIONE ARTERIOSA SISTOLICA subisce un aumento considerevole
LA PRESSIONE ARTERIOSA DIASTOLICA non subisce modificazioni significative
Durante l’esercizio fisico:
- l’aumento della FC è minore e di durata più breve
- aumentano le resistenze vascolari arteriose totali per effetto della prevalente vasocostrizione
- il ritorno venoso dalla periferia è ostacolato per aumento della pressione all'interno del torace
- aumentano significativamente sia la PAS che la PAD
ESERCIZIO DI RESISTENZA
Il cuore effettua un lavoro di volume, pompando grandi quantità di sangue in un sistema circolatorio a basse resistenze (vasodilatazione periferica) e aumentando di poco la pressione arteriosa.
ESERCIZIO DI POTENZA
Il cuore effettua un lavoro di pressione, pompando quantità relativamente minori di sangue in un sistema circolatorio ad elevate resistenze fenomeno che conduce ad un aumento della pressione
AGGIUSTAMENTI PERIFERICI ALL'ESERCIZIO FISICO
Ridistribuzione della Gittata Cardiaca:
- Aumento del flusso sanguigno nei muscoli che stanno lavorando (80-85% della GC può essere deviata ai muscoli)
- Una quota significativa della GC viene distribuita in modo da salvaguardare gli organi essenziali (cuore e SNC)
L’esercizio produce un aumento delle richieste miocardiche di O2, questo comporta un aumento del FLUSSO CORONARICO.
Le richieste miocardiche di O2 durante esercizio sono proporzionali al prodotto: PRESSIONE ARTERIOSA SISTOLICA X FREQUENZA CARDIACA
ESERCIZIO FISICO LEGGERO O MODERATO:
Esiste una relazione lineare tra intensità di lavoro e la risposta della Frequenza Cardiaca,
Portata Cardiaca e consumo di O2.
ESERCIZIO FISICO INTENSO:
La Frequenza Cardiaca e la portata cardiaca raggiungono un plateau, mentre si verifica un
ulteriore aumento del consumo di O2.
CUORE D’ATLETA: Adattamenti morfo-funzionali delle cellule miocardiche conseguenti all’allenamento
SPORT DI RESISTENZA
Metabolismo aerobico come fonte di ATP -->
Aumenta la Gittata Cardiaca per garantire un adeguato apporto di O2 -->
sovraccarico cardiaco di volume -->
IPERTROFIA ECCENTRICA: dilatazione ventricolare con modesta ipertrofia (aumento dello spessore di parete)
SPORT DI POTENZA
Metabolismo anaerobico come fonte di ATP -->
AUMENTA LA PAS per aumento delle resistenze periferiche -->
sovraccarico cardiaco di pressione -->
IPERTROFIA CONCENTRICA: notevole ipertrofia (aumento dello spessore di parete) senza dilatazione ventricolare
La frequenza di scarica del nodo del seno è regolata dal sistema nervoso autonomo
La componente parasimpatica:riduce la Frequenza Cardiaca
La componente simpatica: aumenta la Frequenza Cardiaca
L'allenamento costante provoca una riduzione del tono simpatico con prevalenza relativa del tono parasimpatico: vagotonia fisiologica
Fonti/Documentazione
Appunti Universitari delle lezioni di Medicina (Proff.ssa. Carandente)