Indy 500: tutto quello che devi sapere sulla gara più veloce al mondo
Se senti parlare di “la regina delle corse” è quasi certo che si riferiscano all’Indy 500. Si corre su un rettangolo di asfalto di 2,5 miglia a Indianapolis, e in 500 miglia si arriva a superare i 320 km/h. Qui trovi le nozioni base, qualche aneddoto e dei suggerimenti per seguirla al meglio.
Storia e curiosità dell'Indy 500
La prima corsa risale al 1911: più di un centinaio di piloti si sfidarono in quel che doveva diventare la "corsa più importante del mondo". Il premio in denaro iniziale era di 10.000 dollari, oggi è una somma da milioni. Una delle curiosità più amate è il numero 33: dal 1924 al 2023 è stato indossato da 150 piloti, più di ogni altro numero nella storia dell’evento.
Un altro fatto che sorprende è la tradizione del bottiglia di champagne. Il vincitore festeggia con una bottiglia riservata al team, ma è la sua moglie o la sua compagna a sollevare il “trofeo” più grande: la coppa di champagne. E non dimentichiamo il “bump day", il giorno in cui gli ultimi posti sulla griglia vengono assegnati. Qui le tensioni salgono più di un pit stop.
Come prepararsi per seguirla in diretta
Guardare l’Indy 500 a casa è più semplice di quanto pensi. Prima di tutto, controlla il fuso orario: la gara parte alle 14:30 (ora locale) e dura circa tre ore. Se sei in Italia, sarà più o meno alle 20:30. Apri una piattaforma di streaming che abbia i diritti, come Sky Sport o DAZN, e prepara qualche snack veloce.
Un trucco per capire meglio le strategie è tenere a portata di mano il diagramma della pista. Sulla curva 1, i piloti usano il "tunnel" per guadagnare spazio, mentre le curve 4 e 5 sono le più lente e spesso questo è dove avvengono i sorpassi più spettacolari. Se segui i pit stop, nota che ogni squadra ha un limite di cinque soste per cambiare pneumatici; le squadre più esperte riescono a fare il cambio in meno di 12 secondi.
Infine, partecipa a qualche forum o gruppo Facebook di appassionati. Le discussioni post-gara ti aiutano a capire perché alcuni piloti hanno vinto e altri hanno subito un guasto meccanico. Condividere le impressioni rende l’esperienza più coinvolgente.
L’Indy 500 non è solo una gara, è uno spettacolo di velocità, strategia e tradizione. Che tu sia un fan di lunga data o un nuovo arrivato, questi consigli ti aiuteranno a vivere ogni giro con più intensità.
Perché la qualificazione alla Indy 500 è in termini di velocità e non di tempo?
Pubblicato il lug 18, 2023 di Massimiliano Ferrari
Nel mio ultimo blog, ho esplorato il motivo per cui la qualificazione alla Indy 500 si basa sulla velocità e non sul tempo. Mi sono reso conto che, essendo una gara su una pista ovale, la velocità costante è più importante del tempo totale impiegato. Inoltre, la qualifica alla Indy 500 richiede una media di velocità su quattro giri, rendendo la coerenza un fattore chiave. Inoltre, questo metodo enfatizza l'abilità del pilota e la qualità della macchina, piuttosto che la fortuna o le condizioni temporanee. Infine, è una tradizione di lunga data che contribuisce all'unicità dell'evento.